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giovedì 24 novembre 2016

FARMACI ANALGESICI



I farmaci analgesici  intervengono nella percezione del dolore come anche gli anestetici generali e gli anestetici locali. I farmaci analgesici si suddividono in  grandi famiglie che  vengono usate in base al tipo di dolore che si deve fronteggiare.

Le famiglie sono:
- ANALGESICI OPPIOIDI (prima venivano chiamati analgesici narcotici, proprio perché l’oppio e i suoi derivati producono uno stato di narcosi)che comprendono sia gli oppiacei contenuti nell’ oppio e i suoi derivati semi sintetici, che delle sostanze che sono completamente di sintesi. Tra gli analgesici oppioidi ci sono alcuni con caratteristiche antidolorifiche, più o meno forti:
  • Agonisti forti( morfina, medatone, fentanil ) sono degli antidolorifici forti.
  • Agonisti deboli (codeina, destropropossifene, tramadolo) hanno scarse proprietà antidolorifiche.
  • Agonisti-antagonisti o agonisti parziali ( pentazocina e buprenorfina) hanno caratteristiche miste agonista-antagonista per i recettori degli oppioidi oppure di agonisti parziali

ANALGESICI NON OPPIODI  
Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS)

-Esistono poi una serie di farmaci utilizzati per particolari tipologie di dolore:
  • farmaci adiuvanti
  • antidepressivi
  • antiepilettici
  • ansiolitici
  • neurolettici
  • anestetici locali
  • miorilassanti
  • corticosteroidi
  • capsaicina

Questi sono farmaci che appartengono ad altre categorie terapeutiche che sembrerebbero non avere nulla a che fare con la terapia del dolore.

L’utilizzo di questi farmaci dipende anche dal tipo di dolore che si deve andare a trattare.

Dolore acuto
Il dolore acuto è legato ad un particolare momento e può essere dovuto a:
  • trauma
  • viscerale (infarto, colica)
  • operazione chirurgica
  • lesione muscolare
  • parto
  • manovra diagnostica o terapeutica

Per il trattamento di questi dolori si utilizzano sia FANS che oppiacei, a seconda della gravità del dolore ( più il dolore è grave più si tende ad utilizzare gli oppiacei, mentre se il dolore è meno acuto si utilizzano i FANS). Essendo una sintomatologia di tipo acuto la somministrazione avviene per un breve periodo di tempo, questo comporta che gli effetti collaterali siano trascurabili.

Dolore cronico da cancro
Esistono dei dolori cronici in cui la somministrazione dell’ antidolorifico deve essere protratta nel tempo ( es.: dolori delle malattie neoplastiche, soprattutto a livello osseo quando le malattie localizzate come tumori diventano metastasi) . Nella terapia del dolore da tumore si utilizza la scala OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità) che prevede l’utilizzo in un primo periodo di FANS, quando il dolore può essere più controllato da questi farmaci si passa all’utilizzo di OPPIACEI DEBOLI ( che abbiano caratteristiche di agonisti parziali: ossicodone, buprenorfina, codeina, tramadolo), poi quando anche questi farmaci riescono a contrastare la sintomatologia dolorosa si passa all’utilizzo degli OPPIACEI FORTI che vengono somministrati anche per via epidurale (agonisti puri: morfina, metadone). I FANS che vengono utilizzati nella prima fase della terapia antidolorifica nei dolori da cancro in realtà non sono abbandonati del tutto,  ma sono  somministrati correttamente anche con gli oppioidi nella fase in cui sono utilizzati gli oppiacei deboli e oppiacei forti. Gli effetti collaterali sono gravi, in quanto la terapia si può protrarre per mesi o anni, non sono trascurabili. Questo trattamento è limitato nel tempo.

Dolore cronico benigno
I dolori cronici benigni sono trascinati per tutto il corso della vita . Sono dolori di tipo:
  • articolare  ( malattie di tipo reumatico e malattie autoimmuni)
  • neuropatico ( post-herpetico, trigemino)
  • centrale
  • cefalea (riguarda i nervi del trigemino che innervano il volto)

In questo tipo di dolore cronico si utilizzano i FANS. Per le malattie autoimmuni si utilizzano delle sostanze in grado di bloccare la funzione del TNF, antidepressivi anticonvulsivanti.
Gli analgesici di tipo oppiaceo vengono usati per la terapia del dolore cronico soltanto quando gli effetti collaterali dei FANS sono inaccettabili (nefropatici) o quando il dolore non risponde a nessuno dei farmaci appena elencato.

......continua....
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