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lunedì 20 febbraio 2017

Chromatotron


Il chromatotron è un metodo cromatografico preparativo, radiale e su strato sottile che sfrutta l'accellerazione centrifuga, è stato ideato per essere in grado di rimpiazzare l'utilizzo delle TLC preparative, piccole colonne e dell'HPLC.


Le dimensioni complessivamente sono di 30x35x30 cm.

Per separare il campione lo applichiamo, in soluzione, nel centro del disco rotante e lo copriamo con uno strato sottile di sorbente.

L'eluizione, causata dal solvente, forma delle bande circolari di componenti separati che vengono spinti fuori presso l'estremità del rotore assieme al solvente. Un sistema di raccolta (manuale o automatizzato) porta l'eluato verso un singolo tubo di fuoriuscita. 

E' utile fino a quantità dell'ordine dei 500mg per componente e per campioni che siano sugli 1-2g totali, come in TLC scegliamo una miscela appropriata di solventi per avere l'eluizione.

Le fasi stazionarie sono in gel di silice, allumina e in gel di silice con nitrato d'argento. non è molto utile con fasi stazionare per la reverse phase.

E' compatibile con tutti i più comuni solventi cromatografici incluso l'acido acetico ma non è utilizzabile con acidi minerali.
I vantaggi sono:
  • la semina è molto più semplice in quanto dobbiamo semplicemente applicare il campione al centro, a differenza della TLC la tecnica di semina ha minore influenza
  • le separazioni sono completate rapidamente, nell'ordine dei 20 minuti
  • è presente una luce UV che ci permette direttamente di osservare l'assorbimento UV e i composti colorati durante la separazione cromatografica
  • lo spessore dello strato sorbente è variabile (1,2,4,8 mm) e dà una grande capacità, inoltre è facilmente rigenerabile in situ per poterlo riutilizzare
  • i solventi vengono usati con parsimonia. Il gradiente di eluizione è facile 
  • applicando un'atmosfera di azoto preveniamo l'ossidazione dei campioni
  • è compatto e di piccole dimensioni perciò possiamo spostarlo facilmente di laboratorio in laboratorio, servono pochi controlli e non lavora a pressioni elevate
  • il prezzo è basso e fare molte corse in chromatotron costa meno che fare una singola corsa in HPLC
I composti che mancano in gruppi cromofori sono individuati nelle frazioni eluite tramite TLC convenzionali, infatti non è raccomandato l'accoppiamento del chromatotron con detecton a indice di rifrazione o monitor UV.





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