- Vd = Q/Cp
Vd è dato dal rapporto tra la quantità totale di farmaco (Q) e la concentrazione plasmatica del farmaco (Cp).
- Più basso sarà il volume, minore sarà la capacità del farmaco di distribuirsi, perciò rimarrà confinato nel plasma;
- più alto sarà il volume maggiore sarà la capacità del farmaco di distribuirsi.
Il volume apparente di distribuzione può essere anche maggiore del volume totale di liquido presente nell'organismo. Se il volume apparente di distribuzione è di 3L significa che il farmaco è rimasto nel plasma, questo può essere dovuto a una forte interazione con le proteine plasmatiche o a macromolecole che non sono in grado di lasciare il plasma;
Se Vd è uguale a 14L, ovvero quasi pari al volume del liquido extracellulare significa che il farmaco è in grado di lasciare il plasma ma che non è in grado di entrare nelle cellule, rimane all'esterno delle cellule nei fluidi interstiziali;
se Vd è 42L cioè è un volume pari al volume del liquido totale presente nell'organismo significa che il farmaco è in grado di distribuirsi bene e di penetrare all'interno delle cellule;
quando invece Vd è superiore a 42L il farmaco presenta una tendenza ad abbandonare il plasma e ad accumularsi nei tessuti di deposito.
Il principale tessuto di deposito è il tessuto adiposo; dal tessuto adiposo via via che la concentrazione plasmatica e tissutale del farmaco diminuisce, il farmaco può essere rilasciato e può di nuovo raggiungere il suo target.
Un altro tessuto di deposito è il tessuto osseo e in generale tutti i tessuti ricchi di calcio.
Alcuni farmaci sono in grado di complessare il calcio e quindi vanno a depositarsi in questi tessuti come ad esempio le tetracicline.
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