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venerdì 10 novembre 2017

Volume apparente di distribuzione - come interpretarlo

Per capire se un farmaco attraversi facilmente le membrane, si possa distribuire e raggiungere un certo tipo di tessuto è utile  valutare il cosiddetto volume apparente di distribuzione -->Vd. Questi rappresenta il volume di liquido necessario per contenere tutto il farmaco presente nell'organismo alla stessa concentrazione che ha il farmaco nel plasma. 


  •     Vd = Q/Cp


Vd è dato dal rapporto tra la quantità totale di farmaco (Q) e la concentrazione plasmatica del farmaco (Cp). 


  • Più basso sarà il volume, minore sarà la capacità del farmaco di distribuirsi, perciò rimarrà confinato nel plasma;
  • più alto sarà il volume maggiore sarà la capacità del farmaco di distribuirsi. 


Il volume apparente di distribuzione può essere anche maggiore del volume totale di liquido presente nell'organismo. Se il volume apparente di distribuzione è di 3L significa che il farmaco è rimasto nel plasma, questo può essere dovuto a una forte interazione con le proteine plasmatiche o a macromolecole che non sono in grado di lasciare il plasma; 

Se Vd è uguale a 14L, ovvero quasi pari al volume del liquido extracellulare significa che il farmaco è in grado di lasciare il plasma ma che non è in grado di entrare nelle cellule, rimane all'esterno delle cellule nei fluidi interstiziali;  

se Vd è 42L cioè è un volume pari al volume del liquido totale presente nell'organismo significa che il farmaco è in grado di distribuirsi bene e di penetrare all'interno delle cellule;

quando invece Vd è superiore a 42L il farmaco presenta una tendenza ad abbandonare il plasma e ad accumularsi nei tessuti di deposito. 


Il principale tessuto di deposito è il tessuto adiposo; dal tessuto adiposo via via che la concentrazione plasmatica e tissutale del farmaco diminuisce, il farmaco può essere rilasciato e può di nuovo raggiungere il suo target. 

Un altro tessuto di deposito è il tessuto osseo e in generale tutti i tessuti ricchi di calcio. 

Alcuni farmaci sono in grado di complessare il calcio e quindi vanno a depositarsi in questi tessuti come ad esempio le tetracicline.

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