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sabato 23 dicembre 2017

Farmacocinetica

La farmacocinetica è una branca della farmacologia che riguarda lo studio quantitativo di  assorbimento, distribuzione, metabolismo e eliminazione (ADME) dei farmaci

Molto spesso si tende a confondere la farmacocinetica con la farmacodinamica, la farmacodinamica studia gli effetti del farmaco sull'organismo mentre la farmacocinetica studia gli effetti dell'organismo sul farmaco, ovvero tutti quei processi che il nostro organismo adotta sul farmaco siano essi attivi come il metabolismo o passivi come la diffusione attraverso le membrane, tutti questi processi condizionano, il raggiungimento del target farmacologico e il mantenimento di una certa concentrazione dei farmaci nei vari compartimenti.
I quattro processi che descritti nella farmacocinetica sono:


  1. A - assorbimento
  2. D - distribuzione
  3. M - biotrasformazione
  4. E - eliminazione

Altri post che riguardano la farmaocinetica.












giovedì 21 dicembre 2017

ADME - la distribuzione del farmaco

La seconda fase studiata dalla farmacocinetica (la D dell'ADME) è la distribuzione. Man mano che il farmaco viene assorbito e passa alla circolazione sistemica si distribuisce attraverso il plasma e viene portato nei vari distretti del corpo qui può lasciare il plasma e raggiungere i vari organi distribuendosi nei diversi compartimenti acquosi.

L'acqua è uno dei principali costituenti del corpo umano, il volume relativo varia tra i 0.5-0.7 L/kg, l'essere umano medio intorno ai 70 Kg può contenere fino a 49 litri d'acqua.

I liquidi nell'organismo vengono divisi in tre compartimenti:

  •  Liquidi extracellulari
  •  Liquidi intracellulari
  •  Liquidi transcellulari

I liquidi extracellulari sono quelli che si trovano al di fuori delle membrane cellulari e costituiscono fino a 0.2 L/kg: il volume principale è costituito dai liquidi interstiziali tra cellula e cellula intorno ai 0.15 L/kg, il plasma si aggira sui 0.05 L/kg mentre 0.01 L/kg è invece il liquido del sistema linfatico.

Il liquido intracellulare sorprendentemente è sui 0.3-0.4 L/kg.

Infine il volume transcellulare, che rappresenta la minore quantitá è di circa 0.02 L/kg ed è costituito dal liquido contenuto in una serie di piccoli distretti quali l'occhio, il liquido cerebrospinale, il liquido peritoneale, il liquido pleurico etc..

Per entrare nei vari compartimenti il farmaco, una volta assorbito, e trovandosi nella circolazione sistemica deve superare le barriere cellulari.

Fattori che regolano la distribuzione

Il passaggio può essere più o meno facilitato in relazione a diversi fattori, il primo fra tutti è legato alle proprietà chimico fisiche del farmaco stesso in relazione alle caratteristiche del tessuto e alla capacità
del farmaco di legarsi più o meno alle proteine plasmatiche.

Le caratteristiche fisiche del farmaco sono la lipofilia o l'idrofilia. I farmaci lipofili sono in grado di superare facilmente le barriere mentre quelli idrofili, se non dispongono di una proteina carrier, avranno difficoltá as attraversare le barriere e rimangono confinati nel plasma.

Il comportamento acido-base è importante e relazionato con lipofilia e idrofilia, infatti solo la forma non carica di un acido/base debole è in grado di attraversare la membrana. Perció é  importante la percentuale di farmaco che si trova nella forma non carica, questo é relazionato con il pKa della molecola e il pH fisiologico.

Le dimensioni cellulari delle molecole sono importanti, solitamente molecole di grandi dimensioni non lasciano il plasma ma rimangono nel torrente circolatorio, ci sono eccezzioni.

Un altro fattore importante é la permeabilità dei capillari, infatti questi non hanno la stessa struttura in tutti i distretti dell'organismo e il grado di vascolarizzazione é differente. Più il tessuto sará vascolarizzato, piú il passaggio del farmaco nel tessuto sará favorito.


Capillari
Solitamente i capillari sono costituiti da uno strato di cellule endoteliali piatte che poggia su una membrana continua, chiamata membrana basale. I capillari che vengono attraversati con più difficoltá dai farmaci e da tutte le sostanze in generale, sono i capillari continui senza pori, in questi capillari le cellule endoteliali sono a stretto contatto l'una con l'altra e nel caso particolare della barriera ematoencefalica oltre alla membrana basale e alle cellule endoteliali c'è un ulteriore strato di rivestimento costituito da cellule  gliali. La presenza di queste cellule gliali e di cellule endoteliali strettamente connesse ostacola il passaggio delle sostanze attraverso la membrana emato-encefalica. Il significato fisiologico di questa barriera é la protezione dell'encefalo.

La BEE nella distribuzione dei farmaci

Ci sono però anche capillari continui, questi presentano tra le varie cellule dei pori, questo permette a un numero limitato di molecole e di farmaci (che possiedono le appropriate caratteristiche) di passare attraverso questi pori, questi capillari sono quelli che portano il sangue a muscoli, cute e polmoni.

I capillari più facili da attraversare sono i capillari fenestrati (sono chiamati così perché ci sono dei veri passaggi che sono larghi abbastanza da permettere il passaggio di più sostanze, anche con peso molecolare alto).

I capillari fenestrati sono localizzati nel rene, nelle ghiandole endocrine e esocrine e nell'intestino. In tutti questi organi c'è necessità di scambio tra sangue e organo. Attraverso questi capillari passano acqua, soluti e altre sostanze ad eccezione delle proteine a causa del loro elevato peso molecolare. 

I capillari più facili in assoluto da attraversare sono i capillari sinusoidali i quali non posseggono una membrana basale, sono localizzati nel fegato nella milza e nel midollo osseo e possono far passare anche macromolecole. Nel midollo osseo infatti si formano gli elementi corpuscolati del sangue che devono poi passare nel circolo.



mercoledì 20 dicembre 2017

Barriera emato-encefalica nella distribuzione dei farmaci


La barriera emato-encefalica può essere attraversata da farmaci per diffusione passiva, questo è valido per farmaci lipofili a basso peso molecolare. Nel caso in cui esistano carrier specifici, la barriera può essere attraversata anche da farmaci che sono substrato dei carrier, questo vale sia per farmaci idrofili che per farmaci lipofili.

Oltre all'impermeabilità, un altro fattore che protegge l'encefalo dall'ingresso di sostanze potenzialmente dannose  è la presenza della glicoproteina P, questa è un carrier di efflusso che troviamo anche nei reni e nell'intestino.

La glicoproteina ha il compito di catturare molecole per le quali è affine, che hanno superato la barriera e riportarle al di fuori dell'encefalo;  ciò è valido se la barriera è intatta ovvero se non sono presenti  patologie infiammatorie, tumori, crisi ipertensive, glicemia che possono portare a una variata permeabilità della BEE e quindi permettere l'ingresso di sostanze che normalmente non entrerebbero e anche di farmaci, questo può essere sfruttato come un vantaggio o può essere uno svantaggio a seconda del tipo di farmaco e della patologia.

Non tutto il SNC è protetto dalla barriera ematoencefalica, la zona chemiorecettrice bulbare non lo è, in questa zona è presente il centro del vomito, quando alcune sostanze arrivano in questa zona, possono attivare il centro del vomito. Fisiologicamente questo meccanismo è un meccanismo di difesa: le sostanze tossiche che attivano questo centro  vengono eliminate con l'emesi.

martedì 19 dicembre 2017

Indice glicemico

Diversi carboidrati (e ne esistono tantissimi), se assunti, hanno effetti variabili sul possibile incremento del livello di glucosio nel sangue (la glicemia).



L'indice glicemico degli alimenti (GI) è una scala che valuta quanto un alimento può innalzare il valore di glucosio libero nel sangue. L'indice glicemico è valutato in base a una scala che comprende valori tra 0 e 100, il massimo è rappresentato dal pane bianco (100). 

Come si valuta questa scala? 

  • valori tra 70 e 100 sono alti (alto IG)
  • valori tra 55 e 70 sono medi (medio IG) 
  • valori inferiori a 55 (basso IG)
Alimenti con un alto IG sono quelli in cui i carboidrati vengono digeriti e assorbiti rapidamente comportando un repentino aumento della glicemia nel sangue.



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sabato 2 dicembre 2017

Hard and Soft Nucleophiles


Hey there!! Here it is a small table with some general characteristics about Hard and Soft nucleophiles, I hop e it could ne useful.

HARD NUCLEOPHILES                  SOFT NUCLEOPHILES
 
  Small                                                 large
  Charged                                            neutral
  Basic (HX is a weak acid)             not basic (HY is a strong acid)
  Low-energy HOMO                         high energy HOMO
  Like to attack C=O                          like to attack saturated carbon
  Ex. RO-, NH2-, MeLi                         ex. RS-, I-, R3P:

Benvenuti

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